Mito di Osiride
Iside
e Osiride erano la coppia più venerata dell'Egitto. Osiride governava con
saggezza la terra ereditata dal padre, insegnò agli egiziani a coltivare la
terra, a rispettare gli dei e diede loro le prime leggi.
Suo
fratello Seth annebbiato dalla gelosia ordinò di preparare uno splendido
sarcofago con le misure esatte di Osiride, durante un banchetto promise di
donarlo a chiunque vi si fosse potuto adagiare perfettamente all'interno,
quando arrivò il momento di Osiride, Seth e i suoi posero immediatamente il
coperchio del sarcofago e lo sigillarono. Il sarcofago fu gettato nel fiume.
Iside
sconvolta dopo lunghe ricerche trovò la cassa a Biblos e riportò il corpo di Osiride in
Egitto. Seth quando lo scoprì, tagliò il corpo in quattordici pezzi e li sparse
per l'Egitto,
ogni città rivendicava un pezzo del sovrano.
ogni città rivendicava un pezzo del sovrano.
Iside
e Nefthi navigarono per le paludi alla ricerca dei pezzi che raccolsero a poco
a poco e infine composero una mummia, grazie all'aiuto del Dio Anubi avvolsero il
corpo nelle bende e gli diedero una degna sepoltura. Iside agitando le ali
sopra al corpo del suo sposo riuscì a riportarlo in vita, giusto per il tempo necessario di concepire loro figlio Horus. Iside nascose il figlio nelle paludi e lo
allevò, quando Horus diventò adulto decise di vendicare il padre ed ereditare
il trono.
Osiride
veniva sempre rappresentato con la pelle verde
per far riferimento al suo potere sulla vegetazione e alla sua resurrezione,
veniva anche chiamato Grande verde.
Gli
antichi Egizi reputavano che il colore
fosse una parte fondamentale dell'oggetto. La parola Iwen rappresentava il concetto di colore.
Il
verde (wadhj) rappresentava il colore della vegetazione e
della fertilità cioè della nuova vita, ma connessa alla vita vi è la morte.
Nel libro dei morti veniva scritto che i defunti sarebbero diventati dei "falchi con le ali di pietra verde" (malachite).
Nel libro dei morti veniva scritto che i defunti sarebbero diventati dei "falchi con le ali di pietra verde" (malachite).
Il pigmento si pensa venisse preparato con una pasta ricavata da ossidi di rame e di ferro mescolati con silice e calcio.
Fonti:
http://www.cultorweb.com/Egitto/EC.html
http://tanogabo.com/mitologia-egizia/
https://www.liceoberchet.gov.it/ricerche/geo4d_03/Africa1/osiridemito_2liv.htm
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